La frattura della clavicola è una frattura molto frequente e può accadere a persone di qualsiasi età. La maggior parte di esse si verifica infatti in seguito a contrasti o cadute sulla spalla o sulla mano ipertesa. Anche un trauma che colpisce direttamente la clavicola può causarne la frattura.
Numerosi articoli scientifici affermano che i risultati, dopo trattamento non chirurgico delle fratture della clavicola, sono buoni. La mia opinione è che la maggior parte delle fratture della clavicola può, e dovrebbe essere trattata conservativamente. Però, questi stessi studi hanno anche gravi pecche metodologiche tra cui l'inclusione di bambini (che hanno un risultato intrinsecamente buono per il diverso potenziale di rimodellamento), un gran numero di pazienti persi al follow-up, e risultati radiografici e/o chirurgici che non sono correlati ai deficit residui. Recenti studi clinici randomizzati hanno suggerito che esiste un sottoinsieme di individui che beneficiano di un trattamento chirurgico in prima battuta. Quali sono? Ecco una lista riassuntiva dei criteri per i quali una sintesi chirurgica può essere un'opzione valida: Criteri "frattura-specifici" 1. Dislocazione> 2 cm 2. Accorciamento> 2 cm 3. Comminuzione (> 3 frammenti) 4. Fratture segmentali 5. Fratture esposte 6. Fratture esposte con compromissione dei tessuti molli 7. Deformità clinica evidente (solitamente associata a punto 1 e 2 sopra) Lesioni associate 1. Lesioni vascolari che richiedono una riparazione 2. Deficit neurologico progressivo 3. Lesioni / fratture dell'arto superiore lpsilaterale 4. Fratture multiple costali omolaterali 5. "Spalla fluttuante" (associazione con frattura instabile della glena) 6. Fratture bilaterali della clavicola Fattori paziente-specifici 1. Politrauma con necessità di utilizzo precoce dell'arto superiore (es. stampelle) 2. Motivazione del paziente per un rapido ritorno alla funzione della spalla (es. sport agonistici o professionista autonomo) Se soffri di dolore alla spalla durante la notte, sai quanto può essere doloroso, invalidante ed esasperante per il tuo riposo! Questo dolore notturno localizzato alla spalla è spesso dovuto a un problema con la cuffia dei rotatori che prende il nome di tendinopatia. L’infiammazione che ne deriva sia dei tendini che della borsa (piccola struttura a sacchetto che copre la cuffia) è la causa delle tante notti insonni o dei tanti risvegli in piena notte (fig.1). Perché la spalla mi fa male di notte? Come dicevo prima la causa più comune di dolore alla spalla durante il sonno è la cuffia dei rotatori. Molti di voi avranno un dolore lieve o moderato durante il giorno, ma un terribile dolore alla spalla durante la notte. Quando uno o più tendini della cuffia dei rotatori è lesionato (totalmente o parzialmente), irriterà una borsa. La borsa è una piccola tasca che si trova sopra la cuffia dei rotatori che può infiammarsi causando quindi una borsite. Quell'infiammazione è la ragione per cui la notte hai un dolore così forte. Ovviamente una lesione di cuffia non è la sola causa di dolore notturno nella regione della spalla (fig.2). Cause più comuni di dolore alla cuffia dei rotatori:
Come puoi vedere ci sono diversi tipi di lesioni alla cuffia dei rotatori. La causa più comune del dolore della cuffia dei rotatori è un processo che chiamiamo tendinosi. Il nome stesso implica un processo degenerativo quindi una dei tendini che cominciano a consumarsi e degenerare. Quando la degenerazione è avanzata può rompersi. Una piccola lesione che non interrompe completamente il tendine viene indicata come parziale. Questa lesione può irritare o infiammare la borsa sovrastante. Qual è il trattamento per la tendinosi della cuffia dei rotatori? La maggior parte delle persone con dolore notturno da tendinosi della cuffia dei rotatori risponderà a:
Ho provato tutte o parte di queste terapie e la mia spalla fa ancora male durante la notte, cosa faccio? Il trattamento conservativo del dolore correlato alla cuffia dei rotatori è molto spesso efficace purché la diagnosi sia ben fatta e la terapia prescritta ben indirizzata secondo il tipo di lesione. La maggior parte dei pazienti sarà in grado di dormire comodamente dopo una o più infiltrazioni, di un ciclo di terapie fisiche e di fisioterapia. Una piccola percentuale di persone che non risponde a questi trattamenti, viene indirizzata alla chirurgia. Ovviamente le persone con forti dolori notturni di solito sono più propense a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Di fondamentale importanza è quindi una visita ortopedica ed una buona diagnostica per immagini. |